lunedì 24 marzo 2014

L'unica nota positiva dello spot Enel #guardiamoavanti

L'unico merito di questo nuovo spot Enel intriso della solita retorica e ipocrisia (by Saatchi&Saatchi comunque) è di avermi fatto scoprire una traccia di Moderat, duo elettronico composto da Apparat e i Modeselektor, intitolata "A new Error" e che fa pressappoco così:


questo è lo spot incriminato


Quando impareranno che la miglior pubblicità è condurre un business nel rispetto dell'ambiente e dei lavoratori e che la gente ormai non si beve più ste cacchiate?

sabato 21 dicembre 2013

La mia esperienza con l'assistenza Fujifilm (Fuji X100)

Come potete facilmente intuire dal titolo del post oggi volevo parlarvi della mia esperienza con l'assistenza Fuji. Appena 3 settimane dopo il download del nuovo firmware ecco che la mia X100 comincia a sfornare foto sovraesposte, non sempre ma diciamo con una certa frequenza...casualmente in modalità aperture priority vado a vedere come lavora il diaframma quando la macchina deve calcolare l'esposizione e noto che selezionando valori come f8 o f16 il diaframma non si chiude nemmeno per sogno a quei valori ma rimane a f2 f4...insomma per un paio di giorni l'ho sfangata sottoesponendo ma comunque rimaneva il problema di non poter piu gestire la pdc che volevo con la giusta apertura.

La diagnosi era presto fatta: la tremenda Sticky Aperture Blades syndrome o in lingua italica sindrome delle lamelle del diaframma appiccicate. Qualsiasi possessore di una Fuji X100 o X100S sa di cosa sto parlando e so che prega ogni giorno affinchè la propria piccola non si ammali di cotal patologia...insomma siamo apprensivi come padri che lasciano uscire le loro figlie adolescenti la sera, in una grande città, con indosso un solo top e minigonna. 
Aggiungo che la mia garanzia di 2 anni era scaduta da qualche mese, motivo questo che mi ha solleticato non poche imprecazioni in testa.
Comunque chiamo il centro assistenza indicato sul sito fuji in Italia, un certo Livolsi group con sede a Milano, esponendo il mio problema. Mi rispondono di inviare la macchina, che loro esamineranno e dovesse trattarsi di lamelle appiccicose la spediranno in Inghilterra dove l'unità ottica intera verrà sostituita gratuitamente.
Domando il tempo d'attesa di tutto ciuò: 3-4 settimane (e dicembre e il natale erano alle porte...ouch!).
Il giorno dopo impacchetto la mia malata nel sua bella confezione a scrigno nella quale mi arrivò (e che solo fuji sa quanto abbia inciso nel costo della X100) e la spedisco.
Ieri, venerdi 20 dicembre 2013, a 5 giorni dal natale, suona il corriere con un pacchetto per me con dentro X100 riparata e controllata da un certo Djuan, cosi si firma nel certificato di controllo che accompagnava il tutto. 
Inserisco batteria e scheda SD, provo ad accendere ma niente (mentre sto formulando una imprecazione penso che la batteria è scarica e mi ricordo la straordinaria autonomia che mi garantisce la mia X100 di poco superiore a quella di un rullino da 24 scatti), riprovo con una carica, finalmente tutto ok, per ora le lamelle sembrano apposto e belle asciutte da olii appiccicosi e ben funzionanti. Il firmware è rimasto quello ma per qualche motivo mi hanno resettato data e ora (forse è stato Djuan per esigenze tecniche, forse...non lo sapremo mai).
Comunque ecco qui la storia, tempo d'attesa rispettato, macchina tornata come prima, assistenza fuori garanzia gratuita (per un problema che a quanto pare è stato riconosciuto da Fujifilm). Molto soddisfatto nel complesso di come siano andate le cose, sperando che la piccola non si ammali più vi saluto. Bacini.

venerdì 18 ottobre 2013

Nuovo firmware per la Fujifilm X100

Questa mattina Dpreview nella mia incredulità titolava "back from the dead" la news del rilascio da parte di Fujifilm di un nuovo firmware (precisamente la versione 2.0) per la Fuji X100, modello pioniere ed apripista della sua fortunata linea di fotocamere serie X. Ed è stato proprio un bel regalo per quelli che come me hanno creduto nel progetto sin dall'inizio e nonostante l'evolversi della linea con modelli aggiornati (come la X100s) o più prestanti (vedi X-pro1) hanno comunque tenuto la loro X100.

Fujifilm con questo rilascio dimostra di tenere alla fidelizzazione dei propri clienti, nel breve termine questo fw abbasserà senz'altro le vendite della x100s a favore del mercato della vecchia x100. Sicuramente però nel lungo termine porterà loro un beneficio...dovessi comprare una mirrorless full frame stile sony alpha 7 aspetterei sicuramente di vedere l'alternativa "fujifilmiana" e a parità di rapporto qualità/prezzo propenderei sicuramente per la seconda, sicuro del loro supporto negli anni a venire.

Ecco in breve i miglioramenti apportati col nuovo fw:
-AF 20% più veloce
-distanza di messa a fuoco da vicino diminuita del 30%, si abbasserà quindi la necessità di ricorrere al macro mode
-introdotta la funzione focus peaking (provata appena installato il fw e funziona davvero a meraviglia, non credevo potesse aiutare tanto nel mf)
-migliorato l'af usando l'evf o lcd a tutta apertura
-il tempo di accensione è diminuito di 0.2 secondi
-altri miglioramenti generali nelle funzionalità del menu

Ai fedeli possessori di x100 lascio il link per scaricare il firmware direttamente dal sito Fuji http://www.fujifilm.com/support/digital_cameras/software/firmware/x/finepix_x100/index.html 
Grazie della lettura e buona luce
:)

domenica 15 settembre 2013

Rivelazioni di una piovosa domenica mattina.

mercoledì 14 agosto 2013

Ti hanno rubato la macchina fotografica? Ecco come ritrovarla

Succede. Qualcuno di noi, purtroppo, lo sa. Se ti rubano la macchina fotografica è peggio di un rapimento alieno con trapianto di microchip in kriptonite.
Ma se ti è capitata una sfiga del genere qualche metodo non convenzionale per ritrovarla esiste.
Uno di questi si chiama StolenCameraFinder. E’ un vero e proprio motore di ricerca che consente di rintracciare in rete le foto scattate con la tua macchina, non con una simile ma proprio con la tua.
Stolen Camera Finder
Come funziona?
La teoria è molto semplice. Sappiamo infatti che tutte le fotocamere in ogni scatto incorporano dei dati che descrivono sia le impostazioni di scatto che le informazioni relative alla fotocamera. Sono i cosiddetti dati exif.
Queste informazioni includono il modello della fotocamera, la marca, l’bbiettivo e le sue specifiche e, non ultimo, il numero di sere della fotocamera stessa.
Questi dati sono “invisibili” per i non addetti ai lavori e poco interessanti per chi acquista in buona fede una fotocamera usata.
Diventano visibili e interessanti dal momento che delle foto vengono pubblicate sul web.
Una volta rintracciata la foto si riesce facilmente a risalire al nuovo “possessore” (il più delle volte ignaro di avere in mano un oggetto rubato) e, se la vostra fotocamera non è già stata “esportata” in qualche paese alle soglie del nulla potete attivarvi per recuperarla tramite le autorità competenti.
Questo è quindi il lavoro che fa questo interessante crawler.
StolenCameraFinder infatti basa la sua ricerca sul numero di serie della macchina fotografica incorporato nei metadati dello scatto.
Il suo utilizzo è semplice: una volta sul sito basta caricare una foto di quelle scattate con la fotocamera che ci è stata sottratta e la si carica sul sito.
la foto deve essere rigorosamente in jpg. Se non abbiamo foto disponibili ma abbiamo il numero di serie della fotocamera ancora meglio.
Il sito ha un database in costante aggiornamento che contiene tutti i modelli di fotocamere supportati (e sono davvero tanti). Con il termine “supportati” intendiamo che hanno la funzionalità di includere nei metadati il numero di serie della macchina fotografica.
Troverete anche una mappa in cui sono evidenziati “lost and found” ossia “persi e ritrovati”.
Il servizio è completamente gratuito ma ne esiste anche una versione a pagamento che consente di ricevere avvisi via email appena compare qualche foto realizzata con la vostra fotocamera, fare ricerche illimitate, inviare segnalazioni direttamente alla polizia americana o inglese oppure ai siti che segnalano i modelli rubati per bloccare vendite online fraudolente.
Sono certo che qualcuno di voi non sarà nemmeno arrivato alla fine di questo articolo ma si sarà già attivato per ritrovare la propria amata compagna di scatti.
Fatemi sapere se ne rientrate in possesso.

giovedì 18 luglio 2013

I, pet goat II. Ovvero il corto animato del Nuovo Ordine Mondiale.


Non bisogna essere dei fanatici complottisti come me per apprezzare I, pet goat II, criptica animazione in grafica digitale prodotta da Heliofant. Il video racconta la storia ed il clima degli ultimi 12 anni montando una serie di scene ed immagini dal profondo simbolismo esoterico. Se quindi siete il tipo di persona che cerca simboli fallici nei cartoni della Disney, riferimenti all’11 settembre nei Blockbuster anni ’90 o l’occhio degli Illuminati nei Teletubbies, questo video vi terrà di sicuro occupati per un po’. Una visione infatti non basta per cogliere l’enormità degli indizi disseminati nel cortometraggio.

I, pet goat II from Heliofant on Vimeo.

Heliofant è uno studio di animazione digitiale canadese, nato con l’idea di creare un contesto creativo sperimentale dove riunire i backround di artisti provenienti da diversi campi disciplinari: arti visive, danza, musica, computer grafica. Questa esperienza è tesa ad esplorare l’immaginario collettivo nelle sue forme archetipiche e simboliche che comprendono il misticismo e le tradizioni filosofico-spirituali.

Oltre a dimostrare le grandi capacità tecniche delllo studio di animazione offrendo un grande spettacolo visivo, I pet goat II offre uno spettacolo quasi interattivo che ricerca la complicità dello spettatore nel gioco dei rimandi.
Ogni lettura è affidata al vostro spirito d’osservazione e alle vostre capacità intepretative.

Poi, se proprio volete andare fino in fondo ed avete tempo da perdere, leggetevi le varie teorie di chi ne ha perso più di voi spulciando fotogramma per fotogramma alla ricerca di ogni minimo riferimento iconografico qui e qui.
Qui invece un video su Youtube.

autore: Michele Ponzelli

domenica 28 aprile 2013

Dedicato alle donne. by Winogrand

Oggi volevo condividere con voi uno slideshow di immagini tratte dal raro libro "Women are beautiful" di Garry Winogrand. 
P.s. anche la musica non è male! ;)